Le Ricette Salvacuore
Le ricette che sono rese disponibili su questa pagina sono tratte dal volume “Col cuore a tavola”. Un libro redatto da un gruppo
di lavoro composto da cardiologi, specialisti in scienza dell’alimentazione,
dietisti, maestre di cucina anche di alto livello (riconosciute dall’Accademia
Italiana della Cucina), che ha riportato una straordinaria “esperienza sul
campo” con i corsi di educazione alimentare, cucina e dietetica del Progetto
Martignacco. L’introduzione alla seconda edizione del 1994 spiega i motivi
della pubblicazione e descrive in estrema sintesi il Progetto Martignacco: essa
è quanto mai attuale e pertanto la riportiamo alla fine della pagina.
Prof. Giorgio Antonio Feruglio, Dr. Diego Vanuzzo, Dr.ssa Lorenza Pilotto, Rossana
Piva, Gianna Modotti, Rosetta Pasut, Albarosa Santinello, Col cuore a tavola,
Ed. Arti Grafiche Friulane, Tavagnacco (UD), Novembre 1994.
Introduzione del libro "Col cuore a tavola"
"Questa seconda edizione del manuale Col Cuore a Tavola esce nel 15° anno di attività
del Progetto Martignacco, il noto studio di prevenzione delle malattie cardiovascolari
nella comunità, condotto con la supervisione dell' O.M.S., e del quale il manuale
è al tempo stesso frutto dell'esperienza maturata sul campo e strumento di lavoro.
Il successo ottenuto dalla prima edizione, esaurita in poco tempo, e le molte sollecitazioni
ricevute, ci hanno indotto a preparare il nuovo testo che esce aggiornato e arricchito
in molte sue parti, conservando peraltro la caratteristica peculiare di guida semplice
e pratica per una sana alimentazione, basata sulle direttive della moderna scienza
della nutrizione.
E in effetti, da ormai 15 anni Col Cuore a Tavola costituisce la guida alimentare
per gli oltre 5.000 abitanti di Martignacco che hanno saputo modificare le proprie
abitudini a tavola, riducendo in modo concreto e significativo il rischio di ammalarsi
di infarto o di ictus, e la mortalità per tutte le cause. Va detto che Martignacco,
un piccolo comune nel cuore del Friuli-Venezia Giulia, non è un'isola di salutisti
ma una comunità intelligente che ha reagito al fatto di vivere in una delle regioni
italiane con più alta mortalità cardiovascolare, partecipando collettivamente e
individualmente a tutta una serie di interventi informativi, educativi e sanitari
volti ad abbattere i maggiori fattori di rischio ed in primis, a correggere le errate
abitudini alimentari.
Oggi si parla e si scrive molto, forse troppo, in tema di alimentazione e dintorni,
e per il cittadino comune diventa sempre più difficile la scelta di una corretta
alimentazione. Accanto ai regimi alimentari equilibrati si propagandano, specie
per combattere il frequente sovrappeso, le diete più strane, non scevre di pericoli
per la salute, e mentre il mercato delle preparazioni alimentari, in crescita vertiginosa,
copre già nel nostro Paese i 2/3 dei consumi, la pubblicità fatta spesso di messaggi
anti-salute, domina incontrollata.
Senza dire che certa divulgazione scientifica, per far notizia, non esita a demonizzare
questo o quell'alimento mentre la stampa comune, che non disdegna le rubriche dedicate
alla cucina, è tutta un inno alla gastronomia senza lasciar intendere che questa,
molto spesso, ha poco da spartire con una sana alimentazione.
Il nostro è un messaggio diverso. Mangiar sano è vivere il rapporto con il cibo
in modo consapevole; è scegliere cibi sani, conoscere il loro valore nutritivo,
prepararli e conservarli in maniera adeguata; è abbandonare l'attuale empirismo
in cucina per adottare una dieta bilanciata che tenga conto delle caratteristiche
fisiche del proprio organismo, dell'età, dell'attività fisica giornaliera. Tutto
ciò senza nulla togliere al piacere della tavola e nel rispetto dei piatti tradizionali
che vanno preparati con tecnica appropriata. Questo è quanto abbiamo fatto per 15
anni nell'intervento di Martignacco: un obiettivo centrato nella prevenzione, stanti
i risultati ottenuti. E questo è quanto stiamo facendo, su più larga scala nel Progetto
di Prevenzione delle Malattie Cardiovascolari, oggi esteso a tutta la Regione Friuli-Venezia
Giulia."
Prof. G. A. Feruglio, Settembre 1994